Volontariato internazionale: cos’è, tipologie e come farlo

Quando si parla di volontariato molto spesso si fa riferimento ad un’azione svolta per aiutare gratuitamente gli altri nella propria città o comunque nel proprio Paese d’origine.

Non tutti però sono a conoscenza del fatto che è possibile invece svolgere anche un altro tipo di volontario fuori dalla propria zona di residenza.

Si chiama infatti volontariato internazionale e viene effettuato all’estero, generalmente nei luoghi più poveri nei quali c’è bisogno di un aiuto concreto.

Che cosa si intende per volontariato internazionale

Il volontariato internazionale costituisce certamente una grande prova di maturità e di affidabilità. Esso non regala però soltanto la possibilità di offrire il proprio sostegno ad una comunità in difficoltà ma è anche una vera e propria esperienza personale che deve essere fatta nella maggiore consapevolezza possibile.

Con il volontariato internazionale infatti è possibile viaggiare all’estero in luoghi mai visti oppure mai conosciuti prima, venire a contatto con popolazioni di differenti tradizioni e culture rispetto alla propria e imparare una lingua completamente nuova rispetto alla propria.

Prima di lanciarsi in questa avventura bisogna però tenere bene a mente che si tratta di un compito sicuramente non facile, che deve essere affrontato nella massima sicurezza e serietà.

Se non si possiede una forte motivazione è consigliabile desistere in quanto potrebbe essere un’esperienza davvero dura per chi non l’ha mai affrontata prima. Bisogna infatti dimenticare tutte le comodità e i lussi di casa propria per potersi dedicare completamente agli altri e al benessere comune.

Bisogna quindi adattarsi a tutte le eventuali situazioni che ci si troverà ad affrontare: non si tratta di una vacanza e bisogna accontentarsi di quello che si avrà a disposizione. Anche saper lavorare in gruppo rappresenta una delle credenziali principali per poter partecipare al volontariato internazionale.

Se infatti non si sa stare con gli altri, pensare alla comunità e non in maniera individuale, certamente non si riuscirà a lavorare bene e ad impegnarsi correttamente come il lavoro richiede. Sicuramente partecipare a questo nobile progetto è un’opportunità per crescere dal punto di vista personale e spirituale.

Il bagaglio di esperienze che si accumulerà durante il periodo di permanenza sarà indubbiamente formativo per qualsiasi persona e porterà ad una saggezza difficilmente acquisibile in diverso modo.

Senza dubbio partire già con una conoscenza linguistica di base abbastanza ricca è un bagaglio notevole che sarà senz’altro d’aiuto per svolgere il volontariato internazionale.

Tuttavia non è comunque indispensabile conoscere una qualsiasi lingua diversa dalla propria. A poco a poco infatti, stando a contatto con le persone di diverse etnie, tradizioni, abitudini e culture differenti, si riuscirà ad imparare come comunicare con il prossimo e a farsi capire nel migliore dei modi.

Solo dopo aver trascorso alcune settimane (se non addirittura mesi) nel luogo prestabilito, si riuscirà ad avere dimestichezza con la nuova lingua e a parlarla in modo fluente. Il volontariato internazionale in genere si svolge in luoghi come l’Africa, l’Asia oppure l’America Latina, ma non mancano comunque anche associazioni che svolgono l’azione volontaria anche a livello europeo.

Come avviene il volontariato internazionale retribuito

Generalmente il volontariato internazionale è completamente gratuito e non paga coloro che ne fanno parte. I volontari infatti vengono chiamati proprio in questo modo in quanto non svolgono un lavoro per essere pagati ma lo fanno in maniera del tutto spontanea e senza ricevere nulla in cambio.

Solitamente le spese di viaggio,di vitto, alloggio e quelle per la permanenza nel luogo stabilito vengono finanziate da differenti enti pubblici che sposano la causa. Ad esempio se si tratta di un servizio svolto in Italia esso viene finanziato dallo Stato mentre se si svolge in Europa gli aiuti provengono dall’Unione Europea.

Esistono poi anche altre valide organizzazioni più specifiche che danno il loro personale e fondamentale contributo. Al giorno d’oggi però molte associazioni offrono anche la concreta possibilità di venire pagati per eseguire un lavoro di volontariato.

Si tratta infatti del volontariato internazionale retribuito, un fenomeno che sta prendendo largamente piede e si sta diffondendo a macchia d’olio. Sono molti infatti i giovani che sono allettati dall’idea di partire per questa nuova esperienza ma sono anche impauriti da un tipo di attività che non presenta retribuzione.

Nonostante venga denigrato da molti infatti, il denaro è quasi assolutamente necessario e non se ne può fare a meno. È per questo motivo quindi che viene anche data la possibilità di essere pagati per compiere le diverse mansioni previste dal volontariato internazionale. In questo modo la domanda per eseguire questo progetto è aumentata sensibilmente.

Il volontariato internazionale retribuito però non deve essere preso come un vero e proprio lavoro: l’obiettivo resta sempre quello di aiutare il prossimo e non di guadagnare denaro per se stessi.

Oltre a ciò va specificato che queste attività di solito hanno una breve durata e non possono essere svolte per tutta la vita. Per poter lavorare come volontario pagato a breve termine comunque bisogna seguire una serie di passaggi estremamente semplici ma fondamentali. Innanzitutto occorre informarsi molto bene consultando il web in modo tale da essere totalmente sicuri che l’organizzazione a cui ci si rivolge esegua effettivamente dei pagamenti ai suoi volontari.

Sono tantissime infatti le associazioni presso cui rivolgersi e che danno la possibilità di fare parte di questo servizio. Dopo aver scelto ciò che fa al caso proprio bisogna iscriversi al sito internet specifico ed inserire i propri dati insieme al proprio indirizzo di posta elettronica. Nel caso in cui le proprie caratteristiche saranno soddisfacenti e rispetteranno i parametri richiesti dall’organizzazione, si verrà sicuramente contattati per fare un colloquio conoscitivo nel quale si valuterà di persona se il futuro volontario è idoneo a svolgere questo lavoro.

Che cos’è il Volontariato Internazionale per lo Sviluppo

Il Volontariato Internazionale per lo Sviluppo (chiamato anche VIS) costituisce una Organizzazione Non Governativa che nasce verso la seconda metà degli anni Ottanta. Lo scopo dell’associazione è quello di aiutare le popolazioni maggiormente colpite dalla fame, dalle malattie e dai disagi attraverso l’operazione di numerosi volontari che cercano di garantire gli stessi diritti a tutti.

In particolare l’organizzazione si concentra nel sostenere le condizioni di vita precarie di tantissimi bambini e giovani che vivono in condizioni di estrema povertà in varie parti del mondo.

L’obiettivo principale del Volontariato Internazionale per lo Sviluppo è dunque quello di rendere più serena e dignitosa la vita di bambini e giovani di tutto il mondo, perché ognuno ha diritto ad avere cibo e a vivere nelle condizioni migliori possibili. Il punto focale da cui parte è estremamente semplice: bisogna innanzitutto educare i giovani e meno giovani ed indirizzarli verso un imbocco professionale. Solamente imparando un nuovo mestiere si potrà infatti riuscire a garantire un futuro alle popolazioni più povere che avranno quindi i mezzi per il proprio sostentamento futuro.

Per fare ciò è poi importante garantire la presenza di educatori ed insegnanti che possano istruire e formare i bambini e i giovani alla cultura e al lavoro. Il Volontariato Internazionale per lo Sviluppo assiste anche bambini e bambine vittime di violenza e maltrattamenti, li raccoglie dalla strada e dalla miseria guidandoli verso la via giusta e strappandoli all’esistenza di sofferenze e ingiustizie a cui sarebbero destinati.

Questa organizzazione prende largamente ispirazione dalla dottrina e dall’impegno profuso da Don Bosco, diffusamente conosciuto per aver aiutato tantissime persone al mondo durante le sue innumerevoli missioni. Attraverso questo concetto il VIS cerca di sensibilizzare l’intero mondo civile alla pace, al rispetto dell’altro, alla carità, a promuovere i diritti dell’uomo e alla intercultura.

Tutti devono essere coinvolti in questo progetto a cui danno il loro appoggio anche altre realtà di volontariato e non solo. Generalmente questa azione viene svolta nei Paesi in via di sviluppo, ovvero quelle zone del mondo nelle quali si vive ancora una forte condizione di arretratezza sia a livello economico che a livello sociale. È in questi Paesi quindi che bisogna favorire a gran voce lo sviluppo dell’educazione come possibilità di crescita personale, della comunità, di divulgazione delle pari opportunità e di diritto al lavoro. Chi diventa volontario del VIS pertanto si impegna ad assecondare questa etica e a vivere al servizio della comunità. Per chi comunque avesse intenzione di supportare il Volontariato Internazionale per lo Sviluppo ma non se la sentisse di partecipare come volontario attivo, può comunque apportare una solida assistenza attraverso il sostegno a distanza. Oltre alle donazioni vere e proprie infatti è possibile farlo attraverso le bomboniere solidali, il 5×1000 oppure la lista nozze.

In cosa consiste il volontariato internazionale WWF

Il tema del volontariato spesso viene associato solamente all’aiuto nei confronti delle popolazioni più povere e disagiate. In realtà non è affatto così in quanto esistono innumerevoli campi in cui è possibile dare una mano e che necessitano di soccorso. Una delle associazioni probabilmente più conosciute e diffuse a livello mondiale è sicuramente il WWF (World Wide Fund of Nature).

Essa si occupa di proteggere l’ambiente e in particolare il mondo animale. Il WWF si concentra nel salvaguardare quelle specie in via di estinzione (come il lupo, l’orango, l’orso bruno, la tigre, il gorilla e l’orso bianco) oppure che subiscono maltrattamenti da parte dell’uomo.

Esistono infatti tantissime animali al mondo le cui condizioni di vita sono messe a dura prova a causa dell’inquinamento e dell’industrializzazione moderna. L’associazione nasce in Svizzera ma agisce su tutto il territorio internazionale.

L’obietto principale del WWF è quello di creare un mondo nel quale l’uomo e la natura possano convivere e coesistere efficacemente senza che l’uno o l’altro ne risentano. Per poter avviare questo progetto è necessario svolgere una serie di azioni fondamentali.

Tra queste c’è innanzitutto la difesa della biodiversità di tutti gli organismi viventi presenti nel mondo, la riduzione quanto più possibile dell’inquinamento e degli sprechi (come ad esempio quello dell’acqua) e l’utilizzo delle risorse rinnovabili nella maniera più adatta. Sono molti i settori interessati da questo argomento e tra questi in particolare ci sono gli oceani, le foreste, l’acqua dolce, le coste, il cibo, gli animali a rischio.

Svolgere il volontariato internazionale presso un’associazione come il WWF può rappresentare un’esperienza formativa davvero unica ed irripetibile. Si tratta infatti di un lavoro estremamente complesso, che a volte potrà presentare diversi ostacoli ma sicuramente darà numerose soddisfazioni. I requisiti per poter entrare a far parte di questa iniziativa benefica sono pochi e piuttosto semplici. Innanzitutto bisogna avere a cuore la causa.

È necessario dunque credere fermamente in ciò che si sta facendo e pensare che un cambiamento radicale, passo dopo passo, si potrà davvero ottenere. Bisogna poi agire nel rispetto della natura e dell’ambiente, del mondo animale e di quello umano. In ogni caso tutti possono apportare il proprio contributo ed aiutare l’associazione a creare un mondo migliore.

Per diventare volontario del WWF a livello internazionale bisogna prima di tutto recarsi sul sito internet dell’organizzazione e cercare l’ambito di interesse. Ci sono infatti diversi settori che hanno bisogno di essere aiutati: ciò che bisogna fare dunque è capire a quale si è maggiormente affini.

Dopodiché è possibile iscriversi al sito e presentare la propria domanda di volontariato. È bene sapere che nel caso in cui non si volesse svolgere questa attività all’estero, è possibile anche rivolgersi ad un’istituto italiano. Sono tantissime infatti le sedi del WWF presenti nella maggior parte delle regioni d’Italia.

Come funziona il volontariato internazionale gratuito

Come già accennato in precedenza, il volontariato rappresenta un esercizio svolto per aiutare e sostenere chi ne ha più bisogno e viene denominato in questo modo in quanto si tratta di un’attività che non ha scopo di lucro e che viene eseguita in maniera del tutto libera e spontanea.

Chi decide di fare il volontario, lo fa perché avverte la necessità di apportare il proprio concreto e valido contributo ad una comunità in difficoltà. Per questo motivo generalmente esso è completamente gratuito: ciò significa che coloro i quali decidono di intraprendere questo percorso non verranno pagati nè retribuiti in alcun modo.

Fare del volontariato però comporta comunque delle spese (come ad esempio quella del vitto e dell’alloggio oppure le spese per i bisogni personali) che non vanno sottovalutate, specialmente se ci si trova all’estero. Questi costi dunque nella maggior parte dei casi vengono supportati da enti pubblici oppure associazioni correlate che danno il loro apporto alla causa.

Il volontariato internazionale gratuito solitamente ha una diffusione minore rispetto a quello retribuito in quanto non sono tanti i giovani che decidono di lanciarsi in un progetto il cui guadagno è praticamente nullo dal punto di vista economico. Per questo motivo svolgere del volontariato gratuito risulta essere piuttosto semplice in quanto i requisiti fondamentali a cui bisogna rispondere sono pressoché minimi.

Tutti quindi vi possono partecipare in quanto non c’è nemmeno bisogno di avere determinate competenze in campi specifici. Questa attività infatti comunemente viene effettuata nei campi di lavoro, nelle associazioni di volontariato e nelle missioni umanitarie. Prima di cominciare ed immergersi a capofitto in questa esperienza è comunque consigliabile informarsi attentamente su quello che si andrà a fare.

È possibile infatti che si abbia una percezione diversa di quello che realmente è il volontariato. Non si tratta di una passeggiata ma è possibile che ci si ritrovi ad affrontare situazioni particolari, poco agevoli e decisamente diverse da quelle a cui si è abituati solitamente. Pertanto è opportuno cercare bene in internet e leggere attentamente tutto quello che c’è da sapere sul volontariato internazionale gratuito.

Il web infatti offre la possibilità di avere la giusta conoscenza dell’argomento in maniera oggettiva e distaccata.

Nel caso in cui si dovesse conoscere una persona che ha già fatto questa esperienza è consigliabile sfruttare appieno questa opportunità e farsi raccontare tutti i particolari tenendo sempre bene a mente che in genere si tratta comunque di situazioni estremamente soggettive che non possono essere le stesse per tutti. Inoltre è bene anche ricavare qualche informazione sul luogo nel quale si andrà a svolgere il volontariato.

Nel caso in cui si trattasse di una zona del mondo abbastanza pericolosa è necessario valutare bene se afferrare al volo l’opportunità oppure desistere. Se si ha anche soltanto il minimo timore oppure dubbi al riguardo è meglio lasciar perdere e concentrarsi su un’altra tipologia di volontariato più tranquilla e che magari rispecchi le proprie necessità e i propri interessi.

Volontariato internazionale minorenni: si può fare?

Non tutti sono a conoscenza del fatto che il volontariato può essere svolto non soltanto dalle persone maggiorenni ma anche dai minorenni. Per questi ultimi infatti sono previsti dei campi di lavoro che permettono ai giovani di divertirsi e di aiutare realmente il prossimo.

I campi di volontariato internazionale generalmente vengono eseguiti durante il periodo estivo, quando i ragazzi hanno quindi terminato la scuola e sono liberi da impegni ed obblighi. Questi campi sono situati in tantissime zone del mondo e sono davvero molti quelli tra cui poter scegliere.

Le associazioni a cui fare riferimento sono molteplici e tutte offrono esperienze e attività differenti: è possibile fare animazione per i bambini, prendere parte agli scavi archeologici, prendersi cura degli animali bisognosi, ristrutturare aree distrutte, imparare a rispettare l’ambiente e tantissimo altro ancora.

I Paesi in cui di solito vengono svolte la maggior parte di queste attività sono la Mongolia, il Perù, la Turchia, il Messico, l’Estonia e gli Stati Uniti.

La durata di questi campi di volontariato è di circa tre settimane ma tutto varia a seconda dell’associazione che propone il progetto. I volontari minorenni che vi faranno parte possono provenire da realtà e culture diverse e non sempre dunque fanno parte dello stesso Paese.

Questa esperienza rappresenta per i più giovani una vera e propria possibilità di crescita e maturazione. In questo modo infatti essi non solo potranno visitare zone del mondo lontane e mai viste prima, ma potranno anche venire a contatto con persone dalla cultura e dalla lingua differenti dalla propria.

Si tratta quindi di mettersi in gioco e compiere un grande passo per se stessi ma al contempo fornendo supporto e sostegno agli altri. Di solito il lavoro occupa solamente cinque o sei ore al giorno mentre per il resto del tempo i ragazzi sono impegnati in attività ludiche di vario genere.

Più che un lavoro dunque si tratta di una vera e propria esperienza di formazione. Per poter partecipare al volontariato internazionale i minorenni non hanno bisogno di avere particolari caratteristiche se non una propensione verso gli altri, uno spirito di adattamento e una gran voglia di fare.

Anche una certa conoscenza dell’inglese può dare una mano ai ragazzi che si trovano ad affrontare questa sfida. Bisogna sapere però che ovviamente questa tipologia di attività ha un suo costo in quanto è necessario coprire le spese per mantenere i ragazzi che vi partecipano.

Si tratta di cifre non eccessivamente alte, che possono tranquillamente essere sostenute ma molto dipende dall’associazione, dal Paese e dal lavoro che si andrà a svolgere. Inoltre per poter fare parte di questa iniziativa i ragazzi minorenni hanno bisogno del consenso di un genitore o chi ne fa le veci che deve accettare tutte le condizioni previste dal volontariato. Si tratta comunque, nella maggioranza dei casi, di organizzazioni estremamente serie e valide.

Pertanto i genitori possono stare tranquilli in quanto i ragazzi verranno monitorati e controllati in tutte le loro attività.

Volontariato internazionale in azienda: che cos’è e quali vantaggi offre

Il volontariato internazionale in azienda costituisce un fenomeno che si sta largamente diffondendo in varie parti del globo. Esso viene chiamato anche volontariato d’impresa ed è una delle azioni più nobili e solidali che le società possano fare.

Si tratta sostanzialmente di un’attività che coinvolge sia il datore di lavoro che i dipendenti. A questo progetto fanno poi parte anche le organizzazioni che mettono in contatto i volontari con le associazioni di volontariato nel Paese che ne ha bisogno. Il sistema è molto semplice e si basa su valori quali serietà, solidarietà e generosità.

Per prima cosa il datore di lavoro deve finanziare economicamente il progetto, integralmente oppure soltanto per una parte. Molto dipende dalla volontà e dalla effettiva disponibilità di denaro. I dipendenti dell’azienda invece rinunciano alle proprie ferie e le mettono a disposizione del servizio di volontariato. Ovviamente per fare ciò è necessario avere un’ottima e solida motivazione.

A questo punto sarà l’associazione prescelta a mettere in contatto i dipendenti volontari con l’organizzazione del luogo. Naturalmente i Paesi nei quali è possibile mettere in atto questo progetto sono tantissimi (Europa, America Latina, Asia, Africa) così come le tipologie di volontariato che i dipendenti possono effettuare: c’è infatti il volontariato attraverso lo sport (che si svolge facendo partite di calcio, rugby, pallavolo, basket o qualsiasi altra attività), il volontariato che riguarda il giornalismo (che coinvolge giornali e tv), quello a favore dell’ambiente, quello delle missioni umanitarie, quello che riguarda l’insegnamento (in campo linguistico oppure informatico), il volontariato a sostegno degli animali e il volontariato per la conservazione del patrimonio archeologico mondiale.

Sono infiniti dunque gli ambiti tra cui poter scegliere: spetta solo al dipendente decidere quale fa al caso proprio tenendo anche in considerazione le proprie qualità e le proprie attitudini. Per alcuni il volontariato internazionale in azienda potrebbe sembrare piuttosto svantaggioso, in modo particolare per il datore di lavoro che fornisce il suo tributo economico ma non ne ricava nulla. In realtà non è affatto in questo modo: sono molti infatti i vantaggi che è possibile trarre da questo tipo di attività.

Innanzitutto si andrà a consolidare il rapporto tra l’azienda e i dipendenti in quanto questi ultimi si sentiranno più vicini e affini nei valori e saranno più motivati a dare il massimo in azienda.

Un ulteriore vantaggio è sicuramente la crescita dal punto di vista professionale e lavorativo da parte dei dipendenti che acquisiranno nuove ed importanti conoscenze che potranno essere molto utili all’interno della società. Oltre a ciò l’azienda ha anche la possibilità di sviluppare la comunicazione sia interna che esterna.

Per poter partecipare al progetto di volontariato d’impresa è necessario innanzitutto contattare una delle organizzazioni che si occupano di questo lavoro. Dopodiché il datore di lavoro deve contribuire alle spese della missione e al costo del biglietto per i suoi dipendenti. quante puntate ci vogliono per vincere un iphone su bidoo e lavastoviglie da incasso profondità 50 cm

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