Alcuni consigli di una corretta alimentazione per combattere la cellulite
Tra i nemici giurati di tutte le donne c’è senza dubbio lei: la “lipodistrofia ginoide“, “pannicolopatia edemato fibrosa“, “adiposis edematosa“, “pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica“, “dermopanniculosis deformans“, “status protrusus cutis“, “liposclerosi“, “pelle a buccia d’arancia“, “pelle a trapunta“. Per gli amici la cellulite!
Non averla, oppure eliminarla, è una sfida che tutte le donne combattono giornalmente, con risultati altalenanti. La cellulite si può prevenire e curare con una corretta alimentazione.
In tante spendono cifre elevate per costosi prodotti di cosmetica, che poi non si rivelano efficaci com’era stato promesso. Eppure basterebbero una serie di semplici accorgimenti per dire definitivamente addio a questo fastidioso difetto cutaneo.
Innanzitutto dovete dare estrema importanza a quanta acqua consumate giornalmente: la quantità minima consigliata è di un litro e mezzo.
Chi si rende conto di avere le urine di un giallo troppo scuro dovrà sicuramente aumentare il consumo di acqua.
Se non siete abituati a bere molto e spesso, potete fare dei piccoli sorsi durante tutto l’arco della giornata, oppure alternare con tisane al finocchio o in generale tisane drenanti (non zuccherate, mi raccomando).
Se le bevande proposte non vi soddisfano potete optare per dell’ottimo tè verde, bevanda freschissima e dissetante e con elevate proprietà diuretiche. Inoltre il tè facilita il dimagrimento e conseguentemente agisce contro la cellulite, in quanto combatte la ritenzione idrica, limitando l’assorbimento di lipidi e glucidi.
Da evitare nella maniera più assoluta le bevande alcoliche, in primis i superalcolici, le bevande gassate e i succhi eccessivamente carichi di zuccheri aggiunti.
Il nemico numero uno di chi combatte la cellulite è il sale, che ha un effetto opposto a quello del tè: infatti aumenta la ritenzione idrica, in quanto il sodio, elemento principale contenuto nel sale, trattiene l’acqua all’interno delle cellule e ne inibisce il corretto funzionamento di scambio con l’esterno.
Pertanto dovrete evitare di condire i vostri cibi col cloruro di sodio, prediligendo alcune alternative; ad esempio in una zuppa o minestra scegliete delle spezie, curry, curcuma, zenzero, erba cipollina e chi più ne ha più ne metta! Se proprio non riuscite ad eliminare il sale del tutto potete utilizzare quello rosa dell’Himalaya o quello integrale, ma sempre in quantità minime.
Abbiamo quindi visto come si può diventare più belle grazie ad una sana alimentazione per combattere la cellulite.
Un altro piccolo accorgimento che dovrete adottare sarà quello di consumare frutta e verdura in grandi quantità. Un alimento molto funzionale all’eliminazione della cellulite è la banana: questo frutto è ricco di potassio, elemento che stimola il drenaggio della linfa e aiuta a liberare il tessuto adiposo e ad evitare l’effetto “buccia d’arancia”.
Per quanto concerne la verdura consumatene molta a foglia verde (per esempio spinaci, broccoli, lattuga, carciofi etc.) perché ha proprietà diuretiche ed è ricca di vitamina C che protegge i capillari.
Se siete amanti del pesce la dieta anticellulite vi farà sorridere.
In caso contrario sarà bene che ve lo facciate piacere: il pesce infatti contiene acidi grassi in gran quantità, soprattutto gli omega-3, che hanno funzione antinfiammatoria e impediscono ai tessuti di gonfiarsi. Oltre alle proteine del pesce potrete assumere anche carni bianche (pollo o tacchino), uova e legumi, in particolare le lenticchie, molte ricche di ferro.
Le proteine sono fondamentali, in quanto inducono l’organismo all’assorbimento di energia dalle cellule grasse e la quantità ingerita dovrà essere superiore a quella delle verdure stesse.
Evitate le farine raffinate, preferendo quelle integrali, perché assorbono le tossine e danno un senso di sazietà maggiore.
Cetrioli e cellulite
Eliminare la cellulite con l’attività fisica
E per finire ecco l’attività fisica. Un corpo in buona salute è un corpo che fa del movimento e, per smaltire la cellulite, si devono scegliere degli sport che non comportino sforzi eccessivi per evitare la formazione di acido lattico, ma che abbiano una durata prolungata. L’ideale è la camminata veloce, praticata per 30/40 minuti al giorno, oppure il ciclismo; se al contrario si preferisce la palestra, lo step è l’attrezzo da utilizzare.