Le migliori piattaforme per il cloud mining di criptovalute

Il settore del Cloud mining è cresciuto notevolmente negli ultimi anni, grazie alla sempre maggior visibilità mediatica di cui godono le criptovalute e alla complessità che soluzioni casalinghe o fai da te comportano in termini di competenze tecniche e di costi. Se agli albori del mercato delle monete elettroniche il mining non richiedeva complessi sistemi, con l’aumento della criptovaluta in circolazione e l’incremento delle transazioni, il mining è sempre più diventato un lavoro per specialisti che richiede importanti investimenti in hardware, energia per l’operatività ed il raffreddamento dei sistemi. Il Cloud mining può essere quindi preso in considerazione da chi non solo vuole contribuire al corretto funzionamento del sistema delle criptovalute ma anche chi vuole guadagnare qualcosa per il lavoro svolto.

Le più importanti piattaforme di Cloud Mining

Le più importanti piattaforme di Cloud mining come hashflare.io, Genesis-mining.com o demixmine.com offrono pacchetti già confezionati oppure soluzioni personalizzate a piacere del minatore. La logica che sta dietro al funzionamento del Cloud mining è sempre il medesimo: affittare hashrate (potenza di calcolo specifica per il mining di valuta virtuale) che produrrà criptomoneta per il possessore. I servizi offerti sono molteplici e differenziati per ogni competitor ma in tutti i casi i contratti di locazione proposti sono di due categorie: a tempo indeterminato con la richiesta giornaliera di piccole commissioni da defalcare dalla valuta prodotta, oppure a termine senza nessuna commissione ma dai guadagni più incerti. Nel primo caso, infatti, dopo un periodo di improduttività della porzione di hash affittata il contratto verrà sciolto automaticamente. Nei contratti a termine, invece, non ci sono spese da sostenere per il minatore ma la propria “pozza” potrebbe non generare profitti nel lungo periodo. Inoltre ogni servizio permette di usare la propria potenza computazionale all’interno di pool personalizzati o entrando a far parte di quelli più attivi e redditizi sulla piazza.

Hashflare

Hashflare.io è la piattaforma di Cloud mining con la maggior esperienza del lotto, operante dal 2015 ma soprattutto branchia software della HashCoin che dal 2013 produce hardware per il mining, per questo il servizio offerto può contare su un’infrastruttura in continuo aggiornamento. I piani offerti da hashflare.io sono divisi per algoritmo di crittografia, quindi se si vogliono minare più tipi di criptovalute, si dovranno acquistare hashrate dedicati. L’algoritmo SHA-256 per Bitcoin ha un prezzo di 1,20$ per un pacchetto di 10GH/s a tempo indeterminato e dei costi di 0,035$ al giorno per ogni pacchetto. Se si volesse investire nel mining di Litecoin, invece, la tariffa è una tantum di 13,50$ per un MH/s di potenza con un centesimo come fee giornaliera. Entrambe le valute hanno contratti che si annullano dopo 21 giorni di improduttività del proprio hashrate. Affitti di un anno, invece, vengono offerti per le altre criptovalute disponibili sulla piattaforma ed in questo caso non ci sono spese di manutenzione e di fornitura energetica. Nello specifico, il pacchetto per la minazione di Ethereum è attualmente quotato a 2,20$ per 100KH/s, l’algoritmo X11 per Dash costa 5,80$ per 1MH/s mentre risulta esaurita l’offerta per Zcash che per 2$ offrirebbe 0,1 hash al secondo di potenza. I pagamenti dei profitti ottenuti avvengono quotidianamente in valuta coniata (ad eccezione di Litecoin che vengono convertiti in Bitcoin) mentre gli acquisti di hash power possono essere fatti sia in valuta che con carta di credito.

Genesis Mining

Genesis-mining.com tra le tre piattaforme prese in esame è quella che offre la maggior offerta nella pacchettizzazione proposta. Ogni moneta virtuale ha a disposizione 3 offerte pre impostate che variano per prezzo e prestazioni ma il sito lascia anche la possibilità di scegliere autonomamente la quantità di potenza di calcolo acquistabile. Il pacchetto starter per Bitcoin ha un costo di 30$ per una potenza di 200GH/s e delle commissioni giornaliere per le spese elettriche e di manutenzione di 0,0028$ per singolo hash. In questo caso il contratto è a tempo indeterminato, ovvero attivo finché produrrà ricavi, passati 60 giorni senza utili (al netto delle spese) l’accordo verrà automaticamente concluso. Soluzioni a termine, invece, per le altre criptovalute e senza spese di esercizio. Per il mining di Etherum (29,99$ per 1MH/s), Dash (30$ con 5MH/s) e Monero (49,99$ per 60 H/s) i contratti hanno durata biennale mentre in locazione di un anno per il conio di Zcash (29,99$ per 4,06 H/s). Genesis-mining permette inoltre il monitoraggio live della loro mining farm islandese tramite webcam e offre la funzionalità di guadagnare minando monete alternative (Altcoin) da convertire in Bitcoin per un maggior rendimento dell’investimento. Per il pagamento dell’hashrate e per la riscossone dei guadagni accettano sia carta di credito che criptovaluta.

DemixMine Demixmine è SCAM, non iscrivetevi

Demixmine.com è la piattaforma più recente delle tre esaminate e differisce dalla concorrenza per la strategia di mining e il prezzo aggressivo. Con la spesa minima di un dollaro ci si accaparrano 10GH/s di potenza computazionale senza spese di manutenzione e per i nuovi iscritti un bonus aggiuntivo di 5GH/s. La tecnica di mining è differenziata e con il power hash totale vengono minare tutte le monete supportate (Bitcoin, Litecoin, Ethereum, Dash e Dogecoin), starà poi al cliente scegliere in che moneta essere ricompensato. Particolare anche il guadagno giornaliero dichiarato in 3% per investimenti fino a 10$, 3,5% fino a 100$, 4% fino a 1000$, 4,5% fino 10.000$ e 5% per importi maggiori. Il pagamento delle commissioni e la chiusura del contratto, infine, non avvengono automaticamente ma su richiesta del minatore. Purtroppo il sito non è ancora tradotto in italiano e le transazioni (sia in entrata che in uscita) avvengono soltanto i criptovaluta.

Che cos’è demixmine? Si tratta di una tra le più popolari piattaforme di cloud mining. Per capirne meglio i concetti dobbiamo andare a ritroso nei termini utilizzati. Infatti si definisce mining quel processo (o quei processi) utilizzati per produrre diversi tipi di monete virtuali, come ad esempio il bitcoin. Facendo ancora un passetto indietro, il bitcoin (o altri tipi di crypto valute) è quella sorta di moneta utilizzata per transazioni on line di diversi tipi, da convertire poi a seconda dei casi e delle preferenze in moneta sonante.

Il Mining si configura quindi come una sorta di zecca (non dello stato) per questo tipo di valute. E quindi comprensibile come per chi crea valuta, il miner in questo caso, ci possa essere un tornaconto in termini di guadagno. Le transazioni infatti devono essere per così dire “blindate” ed “assicurate” il che comporta il compenso per il miner. Le monete virtuali sono utilizzate sempre più in sostituzione di quelle tradizionali per rendere ancor più sicure e veloci tutte le transizioni su internet, principalmente nel campo dell’e-commerce.

Esistono due tipi di piattaforme che permettono di fare mining. Il Base mining ed il cloud mining. Nel primo caso si lavora in locale sul proprio pc o server, installando software e blindando transazioni. Nel caso del cloud invece, le diverse piattaforme mettono a disposizione degli utenti le proprie strutture per fare mining.

E’ quindi intuibile che il miner (colui che cerca di blindare queste transazioni telematiche) debba essere inteso un pò come una sorta di cercatore d’oro in miniera, poichè necessita una certa cura nella ricerca e nella custodia delle transazioni nel web. Appare quindi chiaro che la somma delle transazioni che si vanno a chiudere debba essere in un qualche modo misurata, necessitando di spazio (che sia sullo piattaforme cloud o in locale il concetto è lo stesso).

E’ in questo contesto che inseriamo un ulteriore concetto, ovvero i Giga hertz. Acquistando una determinata quantità di giga hertz avremo più o meno possibilità di stipare transazioni e aumentare i guadagni. In quest’ottica iniziamo a parlare di DemixMine.

Si tratta infatti di una delle più popolari piattaforme su cui svolgere l’attività di cloud mining.
Al contrario di diversi concorrenti offre una sorta di bonus di benvenuto di cui l’utente potrà beneficiare, ovviamente elargito in termini di giga hertz. Per diventare utenti di questa piattaforma il primo passo è ovviamente registrarsi. I passi per effettuare questo step sono relativamente intuitivi e non presentano soverchi problemi, anche se la pagina è in Inglese. Come primo step di garanzia sicurezza vi verrà richiesto un codice pin da creare, non è indicato ma è di otto cifre. Una volta eseguito questo passo ci troviamo davanti al pannello di controllo della nostra piattaforma.

Con un pò di malizia e tempo per smanettare visualizzeremo abbastanza agevolmente le varie percentuali di riferimento del nostro spazio in termini di giga hertz che ci è stato regalato su cui vogliamo “investire” nelle varie valute. Viene anche indicato la percentuale di guadagno per ora, giorno e mese di riferimento. Lasciandolo lavorare vedremo sempre in tempo reale il nostro cursore variare di secondo in secondo. Sono presenti nel sito diverse sezioni, tutte esemplificative della funzione di riferimento.

A seconda dei giga hertz in nostro possesso, avremo una quota di percentuale di remunerazione diversa, ovvamente a salire. Lasciando semplicemente scorrere il cursore avremo l’immediata percezione di come salgano le nostre quotazioni, secondo per secondo.

Il vantaggio principale della piattaforma DemixMine risiede proprio in questo aspetto. Al momento della registrazione, che ribadiamo è effettuata in pochi passi, si viene automaticamente caricati di una base di giga hertz gratis.

Il vantaggio di lavorare su una piattafoma di tipo cloud è intuitivo. Infatti venendo meno la necessità di usare uno spazio fisico sui propri dispositivi, intaseremo meno il nostro hard disk e il processore che sfruttiamo avrà più margine di manovra. Ma questo è forse l’aspetto meno importante. Non avendo questa prerogativa, basterà un qualsiasi accesso internet per poter godere del mining, potendo fare questa attività praticamente in qualsiasi momento ed in tutti i luoghi in cui ci troviamo.

Proviamo a condisederare alcuni potenziali svantaggi. Veramente pochi se non nessuno. Basta un minimo di pazienza all’inizio per prendere confidenza con il sito e comprendere a pieno i vari termini per andare a regime in termini relativamente brevi. Non vi sono rischi economici per via del benefit iniziale; avremo altresì la possibilità di fare pratica e riscontrare la validità del sistema e la funzionalità della piattaforma. Appurato tutto ciò avremo la possibilità di aumentare il business senza aver elargito di tasca propria nemmeno un euro.

Con la politica dei piccoli passi e senza pretendere tutto e subito si ha la pratica certezza della riuscita del sistema che, se da un lato non implica forti ed immediati guadagni, d’altra parte consente diciamo cos’, d’impersonificare un moderno pollicino che passo passo costruisce una casa partendo dal singolo mattoncino, senza avere la necessità di strafare e meno che mai arrivare all’obiettivo che potrebbe sembrare uno specchietto per le allodole.

3 thoughts on “Le migliori piattaforme per il cloud mining di criptovalute

  1. Posso consigliare Cryptominingfarm io lo uso da ottobre é pagante e posso dare le prove.
    Puoi iscriverti seguendo questo link:
    cryptomining.farm
    Inoltre se sei interessato posso spiegarti un sistema per aumentare il guadagno

    1. grazie francesco, occhio allo scam. io personalmente non conosco, quindi non lo consiglio a nessuno dei miei lettori, ai quali consiglio cloud miners che già conosco, ovvero genesis mining o hashflare

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