Eos (EOS): cos’è e come funziona

Le criptovalute rappresentano un asset finanziario in costante crescita. Sempre più persone investono denaro con l’obiettivo di ricavare profitti. Alla base delle criptovalute ci sono i concetti di tecnologia, computer superpotenti che compiono calcoli a grande velocità, e crittografia, ossia registri su cui si riportano le transazioni avvenute.

Cos’è EOS?

EOS è una criptovaluta che si fonda su un nuovo modello di registrazione delle operazioni chiamato blockchain. La piattaforma appena nata dovrebbe fornire agli sviluppatori servizi in grado di agevolare lo sviluppo di nuove applicazioni e la loro scalabilità.

EOS è stato progettato per gestire grandi quantità di trading nell’unità di tempo, in modo da poter reggere l’urto delle transazioni di una borsa valori.

Il software fornisce l’account utente, l’autenticazione e il database. La tecnologia si basa su un’architettura blockchain che permette una distribuzione semplice e veloce delle app.

Una blockchain è quello che molti definiscono un nuovo World Wide Web, una sorta di internet delle transazioni o del Valore. Qual è il concetto che sta alla base della blockchain EOS in via di costituzione? La fiducia e la trasparenza, e quindi la sicurezza degli utenti, e infine l’immutabilità.

Paragonando una blockchain all’internet che conosciamo oggi, ci si renderà conto della differenza. Il web attuale è un enorme database che si modifica in continuazione, non completamente trasparente, e non accostabile ad un concetto di fiducia. Una blockchain invece è caratterizzata da archivi condivisi ma immutabili, e dunque non corruttibili.

È dunque un sistema che permette agli utenti di condividere la traccia di una transazione, conservandone indelebilmente la registrazione, in modo che i due attori ne mantengano una copia senza essere obbligate a detenerla.

Tornando a EOS, questa nuova blockchain potrebbe dare garanzie per quanto riguarda la scalabilità orizzontale e verticale. Ossia EOS dovrebbe avere la capacità di adattarsi agilmente ad un forte aumento di domanda.

Ethereum, a cui EOS è stato più volte paragonato, da questo punto di vista non offre le stesse garanzie perché la tecnologia su cui si fonda impiega, per una transazione online, un lasso di tempo eccessivamente lungo, a discapito della sicurezza dell’operazione stessa.

La contemporaneità dell’azione di più utenti rallenta infatti il sistema impedendo una snella fruibilità. Con EOS lo stesso tipo di operazioni sarà possibile in circa dieci secondi. EOS è dotato di una latenza ridottissima, l’utente può gestire il sistema senza costi o almeno con modalità decise da lui stesso.

EOS è una piattaforma nata per permettere lo sviluppo delle dapps; si tratta di applicazioni decentralizzate e il sistema, grazie alla sua scalabilità orizzontale e verticale, e dunque all’adattabilità alle sollecitazioni, permette la stabilità delle applicazioni stesse.

Annovera inoltre anche alcune funzionalità interessanti. Il sistema di sicurezza di cui è dotato permette di interrompere immediatamente le transazioni nel caso in cui intervengano problemi. Solitamente in questi casi la moneta sparisce dal wallet, ossia dall’account dell’utente. EOS si basa su un sistema flessibile che permette, in caso di presenza di un passaggio errato nel corso della transazione, di non perdere i token e di riprovare l’operazione successivamente.

Rispetto ad Ethereum, EOS ha un altro grado di usabilità. Dovrebbe disporre di un’interfaccia semplice, in modo da permettere a quanti si avvicinano al mondo delle criptovalute di usare agevolmente il sistema.

Come funziona EOS?

Come funziona EOS? Nel concreto quali sono i vantaggi per gli sviluppatori delle applicazioni? EOS offrirà la possibilità agli sviluppatori di usufruire di servizi che consentono una riduzione dei costi di sviluppo delle applicazioni.

In sostanza EOS sta ultimando un agile sistema open source per le applicazioni. Gli utenti potranno utilizzare le app decentralizzate senza pagare commissioni.

A progetto ultimato, a fine 2018, i token EOS saranno spendibili da parte degli utilizzatori della piattaforma, permettendo loro il diritto di voto all’interno della piattaforma. Infatti EOS si basa sul DpoS, acronimo che sta per Delegated Proof of Stake. Si tratta di un algoritmo di consenso.

La nuova moneta digitale verrà rilasciata nel corso di tutto il 2018 con un tetto stabilito in 1 miliardo di token.

Il 20% dell’ammontare totale è stato già completamente distribuito entro il primo luglio 2017. 700 milioni di EOS invece sono in corso di distribuzione, in blocchi da due milioni rilasciati in intervalli di 23 ore.

Il restante 10% viene conservato da Block.one, l’azienda che ha progettato EOS.

Per acquistare EOS legalmente, senza incorrere in rischi, è necessario acquistare BTC, ossia moneta bitcoin su Coinbase. È possibile pagarli con un bonifico bancario oppure usando una carta di credito del circuito VISA o Mastercard.

I bitcoin acquistati dovranno essere trasferiti su HitBTC per essere cambiati in EOS. Entrando nella sezione Account, sul sito, basterà cliccare su transfer nella riga che fa riferimento ai bitcoin: la valuta si sposterà nella colonna Trading account.

A questo punto si possono comprare gli EOS pagandoli con i bitcoin. Sarà sufficiente cercare la voce Exchange e all’interno di questa sezione trovare la voce Monetha. Una volta individuata basterà cliccare su Buy EOS, impostare la quantità di EOS che si desidera comprare e infine selezionare Buy Market.

Ora è necessario spostare la valuta acquistata nel wallet; basterà ritornare alla sezione Account e selezionare Transfer per spostare la valuta dal Trading Account al wallet personale.

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