L’Italia è il bel Paese. Il Paese dove la mafia è arrivata ai vertici dello Stato, e comanda da lì. Non usa più le pistole. Ma continua a comandare.
Questa è l’Italia. E noi ci viviamo, se lo vogliamo, rispettando le sue leggi e pagando le sue tasse. Ai mafiosi.
Ecco dunque che ho deciso di sfogare i miei pensieri sul mio blog, l’unico posto dove posso ancora scrivere liberamente, in democrazia, con la libertà di stampa. Per ora…
Scrivo perché l’altro giorno vado con la mia ragazza a fare un viaggetto, di un giorno, nella regione in cui abito, per staccare un po’, in questo periodo in cui il covid ci costringe a casa, costringe molti a non lavorare, e lo stato non aiuta.
Ecco che due carabinieri, in divisa, con mitraglietta e pagati dallo stato, e quindi da me, decidono di fermarmi. Piango. Perché voleva multarmi, per non avere il cartaceo dell’assicurazione, che avevo pagato 600€ per un anno. E lo sanno, i carabinieri, che l’assicurazione è pagata.
Nonostante ciò, abusano del loro potere, e mi fanno piangere. Perché sto cercando di dare fiducia all’italia, di aprire una startup, innovativa, portare innovazione, digitalizzazione, aria fresca. A questa nazione ancora troppo vecchia.
Ma queste cose ostacolano. E poi l’agenzia delle entrate, che chiede il cartaceo per scaricare i medicinali. Perché? In questa società, perché dobbiamo conservare tutto? quando è tutto anche online?
Perché devono ostacolare un imprenditore che decide di aprire una startup?
Perché la mia nazione, è così? Perché la mia nazione, vuole farmi piangere?
Io vi amo, amo tutti. E perdono tutto, fino alla fine. Perché è così che deve essere.
Ma per quale motivo, volete farci piangere, a tutti i costi?
Per favore, capi dei capi della nazione. Non fateci questo. Aiutateci a crescere, ad uscire dalle situazioni di sconforto, nel migliore dei modi.
Non rubateci il pane dalle mani, perché non è giusto. E di tutta questa ingiustizia, alla fine, verrà fatta Giustizia.
Ne sono convinto.
Vi amo dal più profondo, tutti.